La notizia dell’incendio causato da un detenuto all’interno del carcere di Bancali ha scosso profondamente il Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria.
Il Sappe infatti ha chiesto che venga svolta un’inchiesta e si è focalizzato sulla necessità di garantire maggiori protezioni per i poliziotti che quotidianamente lavorano nelle carceri: “Poliziotti penitenziari in pericolo perché con materassi ignifughi fuori uso, impregnati d’olio, e, sembrerebbe, senza adeguati dispositivi di protezione individuali (DPI)!”.
Parola di Antonio Cannas, delegato nazionale per la Sardegna del SAPPE, il quale spiega: “La situazione sarebbe stata meno grave qualora ci fosse stata un’idonea dotazione di dispositivi di sicurezza e protezione“.
Ancora più dura è stata invece la condanna da parte del segretario generale del Sappe Donato Capece: “È gravissimo quanto avvenuto: i poliziotti devono rischiare la vita non solo per la follia di alcuni detenuti fuori di testa che danno fuoco a mobilio ed arredi ma anche per le colpe di una Amministrazione che trascura la sicurezza sui posti di lavoro!”
“Chi trascura la sicurezza sul lavoro ed ha responsabilità deve pagare – conclude Capece – non si possono lasciare gli Agenti in servizio a Sassari, in Sardegna e nell’intera nazionale senza, sembrerebbe, adeguati dispositivi di protezione individuali (DPI) o con estintori scarichi o fuori uso”.
“È grave ed assurdo che gli Agenti si debbano salvaguardare con fazzoletti bagnati per non inspirare fumo data l’assenza dei dispositivi di protezione individuale!”
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