Prima pagina Sanità, dalla Regione 13 milioni per liste d’attesa | Todde: “Priorità assoluta”

Sanità, dalla Regione 13 milioni per liste d’attesa | Todde: “Priorità assoluta”

La Giunta Todde ha deliberato 13 milioni di euro aggiuntivi per l'abbattimento delle liste d'attesa, più altri fondi per centri antiviolenza e assunzioni nella sanità

“La sanità e i servizi sociali sono priorità assolute per questo governo regionale”. Così sui social la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, commenta i lavori di ieri dell’ultima Giunta dove sono stati stanziati nuovi fondi sulla Sanità.

L’esecutivo ha approvato “uno stanziamento di oltre 13 milioni di euro destinati ad abbattere le liste d’attesa e a soddisfare la richiesta di prestazioni ambulatoriali ed ospedaliere fino a fine 2024″. Si tratta di “un intervento in regime straordinario, che stabilisce un’ulteriore attribuzione di risorse oltre a quelle già presenti nell’ultimo assestamento di bilancio”.

Per Todde l’obiettivo “è quello di offrire risposte efficaci in tempi brevi, soprattutto dove le criticità si sono accumulate maggiormente, e apportare gli opportuni correttivi per il futuro”.

Dei 13 milioni, 7,6 milioni di euro saranno destinati alle strutture pubbliche, mentre 5,4 milioni all’acquisto di prestazioni dalle strutture regionali accreditate in regime convenzionato. “Sono previsti anche incentivi per i medici specialisti ambulatoriali che aderiranno ai progetti aziendali per il recupero delle liste d’attesa”. Le aziende sanitarie dovranno ora aggiornare i propri piani di recupero delle liste d’attesa entro 15 giorni.

Dalla Giunta via libera anche al sostegno per l’inserimento lavorativo nel settore socio-sanitario, con un investimento di 18 milioni di euro per finanziare l’attivazione di Cantieri occupazionali: 9 milioni per il 2024, e altri 9 divisi tra il 2025 e il 2026.

“Le risorse destinate a disoccupati e disoccupate qualificati, Operatori Socio Sanitari e infermieri, verranno impiegate per attivare presso le Asl progetti di integrazione socio-sanitaria e di supporto ai servizi di assistenza e cura all’interno dei presidi ospedalieri”.

Infine 600mila euro andranno ai Centri antiviolenza e alle Case di accoglienza, che aiutano le donne vittime di violenza. Di questi fondi beneficerà anche il progetto Respiro, destinato agli “orfani speciali” e che di recente ha preso in carico il 14enne unico sopravvissuto della strage di Nuoro. “Lavoriamo per non lasciare indietro nessuno, per questo diamo priorità a chi è più fragile e ha più bisogno di risposte e soluzioni urgenti” chiude Todde.

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