La Sardegna è la regione in cui si registrano più divorzi. Ma questa non sarebbe una novità, se non fosse che a farlo siano le coppie over 60.
Lo confermano gli ultimi dati Istat. Sono quelli che negli Usa vengono definiti “grey divorce”, riferendosi ai divorzi che arrivano in età “avanzata”.
Gli statistici ci dicono che la cosiddetta “instabilità coniugale” coinvolge ormai anche le coppie più longeve: tra il 2015 e il 2021 i “grey divorce” in Italia sono aumentati di oltre il 40%, passando, in numeri assoluti, da 6.131 del 2015 agli 8.715 del 2021, ma c’è anche una buona parte nelle coppie formate da donne di età compresa tra 45 e 49 anni e uomini tra i 50 e i 54: sono 6.481 nel 2021.
Per quanto riguarda la Sardegna, se nel 2015 la maggior parte di divorzi si celebrava tra coppie dove l’uomo aveva un’età compresa tra i 45 e i 49 anni e la donna tra 40 e 44, nel 2021 la maggior parte delle coppie è formata da un uomo over 60 e donna tra i 50 e i 54 anni. Una tendenza, quella di divorziare in età avanzata, che è iniziata già nel 2018, quando si è registrato un boom di addii tra le coppie con uomini over 60 e donne tra i 40 e i 44 anni.
Nel 2021, nell’isola i divorzi sono stati complessivamente 2.893, di questi 2.155 si sono conclusi tra marito e moglie entrambi sardi, il resto tra coppie con almeno uno dei due partner straniero. I divorzi rispetto ai coniugati (calcolati ogni 100mila abitanti) sono passati dai 286 del 2015 ai 389 del 2021. Un aumento costante che sembrava essersi fermato nel 2020 (282 ogni centomila coniugati) e che, invece, ha avuto un’impennata proprio nel 2021.
In termini assoluti, invece, nel 2015 i divorzi complessivi registrati in Sardegna sono stati 2.207. Poi sono cresciuti e diminuiti per arrivare, nel 2021, a quota 2.757.
Più in generale, in sette anni si calcolano 17.313 i divorzi in Sardegna, mentre le separazioni hanno raggiunto quota 18.504. Una tendenza che sembra aver avuto un freno nel 2022, con circa 2.392 matrimoni finiti: di questi, 987 sono divorzi giudiziali svolti presso i tribunali, 916 consensuali ma sempre presso i tribunali, 64 consensuali con negoziazione di avvocati, 425 consensuali presso gli uffici di stato civile comunali. Complessivamente nel 2022 il tasso di divorzio (calcolato ogni mille abitanti) in Sardegna è stato pari a 1,4. Lo stesso indicatore nel 2021 era 1,7.
Per quanto riguarda i matrimoni, invece, dai dati Istat emergono due indicazioni principali: la prima è che negli ultimi decenni sono diminuiti drasticamente; la seconda è che i matrimoni religiosi sono sempre meno rispetto a quelli civili.
Nell’isola, infatti, nel 2004 sono stati celebrati 6.963 matrimoni in totale. Nel 2022 il numero è crollato a 4.318. Le rilevazioni tra questi due anni registrano una sostanziale discesa. Il dato sulla tipologia di matrimoni, poi, dice che fino al 2016 quelli religiosi sono rimasti la maggioranza, per poi cominciare a lasciare il passo a quelli civili. Nel 2022 i civili rappresentano il 58% di tutti i matrimoni: sono stati 2.515 su 4.318 totali.
I numeri ripartiti per provincia dei matrimoni celebrati in Sardegna nel 2022 vedono in testa Sassari con 1.496. A seguire Cagliari (1.089); Sud Sardegna (835); Nuoro (538); e Oristano (360).
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