C’è anche “Tilipirche” del cagliaritano Francesco Piras nella cinquina finalista dei Nastri d’Argento 2024, sezione cortometraggi.
Il corto offre una riflessione sulla forza della natura e il coraggio dell’uomo. In un paesino nel cuore della Sardegna, durante una terribile invasione di cavallette, un allevatore deve affrontare il passaggio di testimone, da padre a figlio, per la gestione dell’ovile.
Girato a Noragugume e recitato in sardo, il film sta in questi mesi compiendo il giro del mondo insieme agli altri cortometraggi inseriti nella rassegna di successo Visioni Sarde.
“Tilipirche” è in gara con “Coupon. Il film della felicità” di Agostino Ferrente, “De l’amour perdu” di Lorenzo Quagliozzi, “Dive” di Aldo Iuliano e “Il compleanno” di Enrico di Francesco Sossai. Lunedì 6 maggio verrà svelato a Roma il corto vincitore del premio.
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