“I soldi oggetto delle appropriazioni indebite saranno devoluti interamente in beneficenza”. Lo annuncia l’influencer Gianluca Vacchi attraverso una nota di uno dei suoi legali, Giampaolo Murrighile. Vacchi infatti si è costituito parte civile nel processo a Tempio che vede imputati due amministratori sardi, Pietro Oliva e Stefania Schirru, per un ammanco di circa 900mila euro dai conti dell’imprenditore.
I due coniugi però si dichiarano innocenti e in risposta hanno citato in giudizio Vacchi a Bologna per ferie non godute, arretrati e contributi non versati. Oliva e Schirru gestivano le ville di Porto Cervo, Bologna e Miami e secondo la Procura di Tempio avrebbero spostato diverse somme in conti esterni a quelli di Vacchi, per un totale di 888mila euro. Una cifra vicina al milione di euro è invece quanto chiedono i legali della coppia all’imprenditore per la causa intentata presso il giudice del Lavoro di Bologna.
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