Cagliari Cagliari, sul Puc è polemica: “Ipocrisia del malgoverno di destra”

Cagliari, sul Puc è polemica: “Ipocrisia del malgoverno di destra”

È Matteo Lecis Cocco Ortu a scagliarsi contro Truzzu e la sua giunta. Rei d'aver presentato il Puc definitivo senza aver mai coinvolto il consiglio comunale e il parere della cittadinanza

La firma in extremis della delibera che dà il là al nuovo Puc da parte del sindaco Paolo Truzzu non sta riscontrando il plauso del mondo politico di Cagliari.

È sul metodo e sui tempi di adozione che si scatena la critica da parte degli esponenti del centrosinistra in Consiglio Comunale verso il sindaco uscente.

È Matteo Lecis Cocco Ortu, esponente del Partito Democratico, a scagliarsi contro Truzzu e la sua giunta. Rei d’aver presentato il Puc definitivo in chiusura di legislatura senza aver mai coinvolto in precedenza il consiglio e il parere della cittadinanza.

Abbiamo chiesto invano con interrogazioni e accessi agli atti informazioni sugli affidamenti diretti dallo scorso giugno. Un lungo silenzio, rotto con il caricamento della delibera 41/2024 che contiene gli elaborati del Puc definitivo” spiega.

Ora inizierà una fase di studio e approfondimento di quello che è il documento politico più rilevante di competenza del consiglio comunale, che a Cagliari avverrà in piena campagna elettorale.

“Un piano che secondo gli ‘indirizzi programmatici e operativi’ approvati nel 2018 avrebbe dovuto prevedere una attività di elaborazione del progetto del Piano Urbanistico Comunale alimentata dalla partecipazione attiva dei cittadini, mediante attività di comunicazione urbana attraverso forum e altre forme di partecipazione. Niente di tutto questo è stato fatto”.

Cocco Ortu denuncia una “ipocrisia lessicale che caratterizza il malgoverno di destra che a parole fa dichiarazioni e annunci e con i fatti li smentisce costantemente. Presentare un Puc definitivo in zona Pavoletti è un atto politico rilevante. La maggioranza di centrodestra ha avuto quasi un anno per affrontare le scelte che sottendono il piano urbanistico. A noi della minoranza e a chi non siede attualmente in Consiglio Comunale ora spetta un compito arduo di approfondimento (perché anche in urbanistica il diavolo sta nei dettagli)”.

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