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Orrore a Olbia: dopo dieci anni di violenze, la lega al collo con una corda

L'aggressore è un uomo di 43 anni. Le violenze sarebbero avvenute di fronte al figlio della coppia, che all'epoca dei fatti aveva appena 5 anni

Ha maltrattato la compagna dal 2011 e quando è scattato il divieto di avvicinamento alla vittima, con il Codice Rosso, ha aspettato che venisse revocato per riprendere a picchiarla.

È quanto emerso da un processo riguardante fatti avvenuti a Olbia fino al 2022. L’aggressore è un uomo di 43 anni.

Il pm Claudia Mancini, nel capo di imputazione sottolinea che le violenze sono avvenute in presenza del figlio dei due, che all’epoca dei fatti aveva appena 5 anni.

La vittima veniva minacciata e aggredita tutti i giorni. L’apice dell’aggressione, secondo quanto riportato dai carabinieri della locale Stazione, è stato quando l’uomo ha legato la compagna al collo con una corda. Il bambino, anche lui vittima delle violenze, ha assistito all’indicibile.

La donna si è costituita parte civile, assistita dall’avvocata Claudia Satta.

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