Una tentata rapina finita male: sarebbe questa la motivazione che ha spinto K. e G. a nascondersi per dieci giorni. Lo ha reso noto il comando dei carabinieri di Olbia, secondo la loro testimonianza.
I due minorenni, che ieri hanno potuto riabbracciare i genitori, sono stati fermati e accompagnati in un centro di prima accoglienza. La struttura è adibita ad ospitare minorenni in stato di fermo o di arresto.
I carabinieri li hanno ritrovati in una chiesa sconsacrata dove si erano rifugiati con l’aiuto di alcuni amici. Che portavano loro cibo e acqua.
Secondo la testimonianza fornita alle forze dell’ordine, avrebbero effettuato un tentativo di rapina a mano armata in un negozio del centro di Olbia. Messi in fuga, si sarebbero nascosti per far calmare le acque.
Per ritrovarli, i carabinieri si sarebbero scontrati con l’omertà di una cittadina poco avvezza a collaborare con loro.
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