Il locale “Scalini”, sopra piazza Yenne, a Cagliari, riavrà i suoi tavolini.
Lo ha deciso il Tar, in seguito al ricorso presentato dai gestori dell’attività, che sarebbe stata “beccata” per ben due volte questa estate senza alcuna concessione per il suolo pubblico.
D’altra parte, secondo i giudici amministrativi il Comune di Cagliari avrebbe applicato male il regolamento.
Il locale, infatti, era stato sanzionato con 8 giorni di chiusura (dal 20 al 27 ottobre 2023) oltre all’impossibilità di rilascio di una nuova concessione per i 18 mesi successivi. Sanzione che per il Comune era giustificata – da regolamento – dalla recidiva avvenuta nell’arco di 24 mesi.
Da qui il ricorso dei gestori dell’attività, secondo i quali la decisione sarebbe stata “esagerata” e ci sarebbero stati anche degli errori. Dopo la prima violazione, accertata con un verbale il 20 agosto 2023, il Comune non avrebbe infatti contestato il fatto ma neanche preavvisato il locale – con una diffida –delle conseguenze di un’eventuale recidiva. Pochi giorni dopo, il 3 settembre, un nuovo controllo della Polizia locale e la maxi sanzione.
Per il Tar, quest’ultima sarebbe illegittima, visto che “al momento della rilevazione della seconda violazione non era stata definitivamente accertata (e, prima ancora, nemmeno contestata) la precedente”. Ma non solo, i giudici amministrativi sostengono che non concedere il suolo pubblico per 18 mesi senza prima aver consentito il locale di regolarizzare la propria posizione sarebbe in “contrasto con i canoni di correttezza e buona amministrazione che devono sempre contraddistinguere l’operato dell’amministrazione”.
Il Comune ora dovrà anche versare 2mila euro al locale per le spese processuali.
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