Sono giorni di lunghi pensieri e dibattito per il Psd’Az. il partito sardista guidato da Christian Solinas e Antonio Moro sta vagliando diversi piani di competizione per le Regionali 2024. Uno dei quali sta girando insistentemente da diverse ore: l’appoggio a Renato Soru.
I rappresentanti del Partito Sardo D’Azione si sono detti spesso per l’unità nel centrodestra. A patto che si ragioni in termini di continuità con la precedente amministrazione. Ma lo scenario sembra compromesso: Paolo Truzzu è in campo da candidato governatore e non intende fare passi indietro. Ha già detto chiaro agli alleati di fare una scelta chiara. O dentro o fuori la coalizione.
Dopo cinque anni di governo, seppur tra le onde alte della storia (pandemia, guerre, problematiche di vario genere), Solinas e i suoi ritengono di poter dire la loro. E di poter far fruttare il proprio peso elettorale.
Ecco perché se il piano B (una corsa in solitaria) stuzzica ma non pare vincente, il piano C potrebbe rivelarsi sorprendente. Ovvero l’ingresso nella Rivoluzione Gentile di Renato Soru. A formare un cartello (quasi) tutto sardista con le altre forze indipendentiste. Giocandosi pure un possibile rivincita.
Sebbene dall’ entourage di Soru smentiscano da tempo ogni possibile avvicinamento, alcuni sia vicini al partito sardista che allo stesso fondatore di Tiscali confermano interlocuzioni che vanno avanti da qualche mese. Abbozzi, spizzichi di idee, un concetto di autonomismo e indipendentismo che li unisce. E che in virtù della legge elettorale in vigore, potrebbe rendere un accordo sempre più vicino.
La decisione arriverà entro martedì 16 gennaio. Quando i leader nazionali del centrodestra diranno se proseguiranno con Truzzu o rilanceranno Solinas.
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